Gli OPI pretendono dalla Regione Toscana risposte concrete sulla carenza dei Dispositivi di Protezione. Prima di tutto la sicurezza dei professionisti

Lettera aperta al Governatore Enrico Rossi e all’Assessore Diritto alla Salute Stefania Saccardi

In qualità di Presidenti degli Ordini delle Professioni Infermieristiche della Toscana, rappresentanti gli oltre 30000 infermieri che sul territorio della Regione Toscana sono chiamati alle armi per fronteggiare il pericolo a cui questa emergenza sanitaria li sta esponendo, intendiamo esporre quanto segue.

Molti di noi sono in prima linea con turni massacranti, mancati riposi, notti in piedi e tanti sacrifici, anche familiari.

Il Covid-19 ha sorpreso tutta la popolazione per la sua virulenza, pertanto tutti si affidano al personale sanitario per avere delle risposte concrete utili ad affrontare questa emergenza.

Siamo a conoscenza che il Sistema Sanitario Regionale sta cercando di affrontare al meglio la situazione, preparandosi con la strumentazione e i presidi per accogliere i pazienti positivi. Tuttavia moltissimi colleghi ci contattano e ci informano sulla difficoltà delle Aziende a garantire adeguati DPI (Tute , occhiali protettivi, mascherine ffp2 ). Questa carenza, comune in tutta la Regione, espone inesorabilmente gli operatori sanitari al rischio di risultare positivo al Covid-19, e questo non è accettabile. È necessario prendere provvedimenti immediati e tempestivi.

È importante preservare la salute di tutti ed in particolare di chi lavora in sanità. Altrimenti chi rimarrà a prendersi cura della cittadinanza?

Nelle ultime ore abbiamo letto di numerosi operatori sanitari, di infermieri e di medici che sono risultati positivi al tampone e con la prima sintomatologia attiva.

Gli Infermieri hanno dimostrato di essere instancabili, diligenti, di una generosità e altruismo unico anche dopo molte ore di lavoro stremanti.
Mantenere sangue freddo è nel nostro DNA soprattutto quando la situazione si fa critica.

È vero, non possiamo permetterci il lusso di rinchiuderci in casa con le nostre famiglie, non possiamo cedere alla paura, allo sconforto e alla stanchezza. Il nostro essere Professionisti, il nostro Codice Deontologico e la nostra coscienza ci guidano in questo campo di battaglia, ma possiamo sconfiggere il Coronavirus solo con le giuste protezioni, le uniche nostre armi sono queste.

Chiediamo la garanzia che siano disponibili adeguati DPI e non soluzioni insicure o non certificate.

Possiamo chiedere ai nostri colleghi tutti i sacrifici, ma non di combattere una guerra con i fucili di legno. Sappiamo che ne siete consapevoli, ma pretendiamo onestà intellettuale e risposte chiare. Soprattutto in tema di sicurezza.

I Presidenti OPI della Toscana

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